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Interiora

Superfluo precisare che faremmo volentieri a meno di ritrovare ancora Salvini nel novero dei ministri del prossimo Governo, o di qualunque altro successivo. Come minimo, comunque, auspichiamo che non torni al Viminale. D’altra parte è palese come il soggiorno nella storica residenza romana sia stato di suo gradimento, e che farà di tutto per ritornarci. Se proprio dovesse toccarci ancora un Salvini ministro, si potrebbe allora cercare di dirottarlo verso un ruolo alternativo, sperando che non si accorga della differenza.

Essendosi sempre apertamente schierato contro i buonisti, il nostro ex Ministro dell’Interno si è esplicitamente proposto come cattivo, anzi come il più cattivo fra i cattivi. Per questo un’ipotesi che si potrebbe valutare è quella di nominarlo Ministro dell’Inferno. Tuttavia ritengo che questo ruolo comporti troppo potere, troppa responsabilità e –in definitiva– troppa dignità per un politico del suo calibro. Per fortuna c’è un’alternativa.

Si dice spesso che la Lega parla alla “pancia” dell’elettorato. Quindi mi sento di formulare quest’altra proposta, certamente più consona al personaggio: facciamolo Ministro delle Interiora. Si troverà senz’altro a suo agio, e farà meno danni.

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