COstretti a VIvere Distanti

Potrebbe essere, almeno sul medio termine, la rivincita dei misantropi.

Ci fu il tempo dei cacciatori-raccoglitori, e quello era il loro eden: se ti andava, potevi passare settimane in perfetta beatitudine senza quasi incontrare anima viva. Poi sorsero l’agricoltura e l’allevamento, attorno a cui crebbero centri abitati sempre più popolosi. I misantropi allora guardavano con disgusto a quei maleodoranti agglomerati, e avevano le loro buone ragioni: malattie infettive di ogni sorta ivi prosperavano e si moltiplicavano. Come se non bastasse, la stretta vicinanza con noi bovini e altri quadrupedi, stipati in angusti letamai, favoriva il passaggio di morbi sempre più temibili da noi all’uomo (senza che ne avessimo la benché minima responsabilità, ovviamente).
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