Nakba — Catastrofe

Ghayz è un nome insolito per una bambina. Suo padre si chiama Shady ed è nato il 19 maggio 2004 a Rafah, vicino al confine con l’Egitto. Fin da quando era in fasce i suoi gli parlavano dell’operazione “Arcobaleno”, dei missili sparati dagli elicotteri sul corteo di manifestanti e di come, il giorno stesso della sua nascita, l’intero quartiere dove abitavano sia stato raso al suolo dalle ruspe.

La madre di Shady, Aisha, è nata a Gaza il 12 febbraio 1988. È cresciuta ascoltando il racconto di quanto accadde proprio quel giorno ai suoi due cugini, Khalil e Yousef, di 14 e 16 anni, usciti in strada per protestare e uccisi a colpi di mitragliatrice.

Anche il padre di Aisha, Ashraf, è nato a Gaza; era il 5 giugno 1967, nel pieno della Guerra dei Sei Giorni. Tra i suoi primi ricordi ci sono i racconti dell’operazione “Lenzuolo Rosso”, con i carri armati che marciavano veloci verso sud annientando qualunque resistenza.

Il padre di Ashraf si chiama Ayman. È nato a Tantura, un villaggio di pescatori situato venti chilometri a sud di Haifa, nelle prime ore del 23 maggio 1948. Sua madre, Najah, da quando è piccolo gli racconta che quella notte Tantura fu circondata ed espugnata da una brigata dell’Haganah, e che da quel momento non ebbe più alcuna notizia di suo padre; che successivamente il villaggio fu raso al suolo per far posto ad un Kibbutz. Quando, più di cinquant’anni dopo, sulla base delle testimonianze dei superstiti e degli stessi militari, fu avanzata la proposta di scavare alla ricerca di una fossa comune in un luogo che era stato successivamente adibito a parcheggio per le automobili, Ayman si unì a coloro che sostenevano l’iniziativa. Tuttavia i residenti si opposero allo scavo, e non se ne fece nulla.

La figlia di Shady, figlio di Aisha, figlia di Ashraf, figlio di Ayman, figlio di Najah, è nata il 21 novembre 2023. Quando sarà cresciuta le racconteranno che sua madre l’ha partorita mentre l’ospedale si sbriciolava sotto i bombardamenti. Le diranno che il suo nome avrebbe dovuto essere Amal — Speranza. Invece si chiama Ghayz — Furia.








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