Superfluo precisare che faremmo volentieri a meno di ritrovare ancora Salvini nel novero dei ministri del prossimo Governo, o di qualunque altro successivo. Come minimo, comunque, auspichiamo che non torni al Viminale. D’altra parte è palese come il soggiorno nella storica residenza romana sia stato di suo gradimento, e che farà di tutto per ritornarci. Se proprio dovesse toccarci ancora un Salvini ministro, si potrebbe allora cercare di dirottarlo verso un ruolo alternativo, sperando che non si accorga della differenza.
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Totoministro
Pubblicato da Bue punto zero in 27 agosto 2019
https://buepuntozero.org/2019/08/27/totoministro/
Ancora qui
Fedele al vecchio motto “scrivi poco, scrivi fuoco”, Bue punto zero per parecchio tempo non si è fatto sentire. Molto di ciò che ha pubblicato in passato è tuttora valido, e questa circostanza ha reso a lungo superfluo lo sforzo di aggiungere nuovi articoli.
L’incombere di nuove elezioni rende particolarmente attuali i numerosi messaggi che sono stati indirizzati agli elettori di Berlusconi (ad esempio questo), nonché l’articolo nel quale avevamo lasciato spazio nientemeno che a un elettore (ex elettore?) leghista. Anche le considerazioni sulla minestra putrida (si intende la coalizione che comprende Forza Italia e Lega) sono ancora valide, anzi il disgusto viene acuito dall’aggiunta massiccia di addensanti quali razzismo e xenofobia.
Pubblicato da Bue punto zero in 2 marzo 2018
https://buepuntozero.org/2018/03/02/elezioni-politiche-2018/
La catena di santabarbara
Ecco un pensierino, spero gradito, per gli amici e conoscenti dei lettori di Bue punto zero, da copiare e incollare così com’è o adattare ai vostri gusti personali.
Se ricevi questo messaggio DEVI inoltrarlo ad almeno dieci dei tuoi contatti. Se non lo farai, Berlusconi vincerà le prossime elezioni, si farà impiantare una serie di organi bionici e camperà altri 500 anni. I tuoi pronipoti guarderanno le sue televisioni, voteranno per lui e organizzeranno delle catene di sant’Antonio per le sue campagne elettorali.
Attenzione! Potresti essere contattato da un “amico” che ti inviterà a votare per il Pdl e a contattare a tua volta altre persone per riproporre lo stesso invito. Se dovesse capitare, niente panico: vuol solo dire che in passato hai dato il tuo indirizzo a qualche affiliato al Pdl, o che se lo sono procurato in qualche altro modo, e che ora sei vittima della loro propaganda virale (per dettagli clicca qui). Gli risponderai con questo breve messaggio, eventualmente adattato alla situazione specifica:
Caro/a amico/a, ti ringrazio per avermi pensato.
Pubblicato da Bue punto zero in 31 gennaio 2013
https://buepuntozero.org/2013/01/31/pdl-lettera-rimonta-catena-sant-antonio/
Dove la politica dice banalità
La campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo, e già abbiamo molto materiale interessante.
Prendiamo ad esempio l’UDC di Casini, che dopo aver appoggiato Monti ed essersi pure alleato con lui si fregia ora di difendere i deboli e le famiglie, come se il Governo avesse preso i soldi ai poveri (i cittadini onesti) per darli ai ricchi (le banche) a sua insaputa:
Ci sono poi i mirabolanti messaggi elettorali del MIR, reduce da un fresco apparentamento con il Pdl:
Consigliamo alle capre responsabili del partito di rileggere il manifesto, di saltare un turno e di ripresentarsi alla successiva tornata elettorale dopo aver studiato meglio la grammatica.
Non possiamo poi dimenticare che alle elezioni politiche si affiancano anche le elezioni amministrative in alcune regioni, ad esempio la Lombardia. Come è noto Maroni ha abbandonato la Lega e i suoi verdi ideali per aderire completamente ai sogni azzurri del Pdl:
“La Lombardia in testa” è il suo slogan, ma secondo noi il massiccio del Bernina basta e avanza.
Ed infine non possiamo dimenticare neppure il Pd:
Uno dei suoi slogan (“dove la politica dice la verità”) ricorda irresistibilmente il titolo di un film: Where the Truth Lies. Titolo sommamente ambiguo, che può significare sia “dove sta la verità” sia “dove la verità mente”, e che ci ricorda che ogni mentitore può affemare di dire la verità, rendendo del tutto pleonastica e anzi ridicola ogni simile pretesa. In altre parole, uno dei tanti modi per fare campagna elettorale senza dire nulla.
Pubblicato da Bue punto zero in 14 gennaio 2013
https://buepuntozero.org/2013/01/14/dove-la-politica-dice-banalita/
C’è poco da festeggiare
Bue punto zero ha compiuto un anno.
Quando è nato, c’erano il PdL e la Lega al governo. Ora PdL e Lega si stanno sgretolando sotto il peso della loro stupidità e ingordigia. È pur vero che i berlusconiani sono ancora parte della maggioranza che sostiene l’esecutivo, ma il loro potere si è parecchio indebolito, al punto che potrebbero addirittura vedersi costretti a cedere sulla questione vitale della legge anticorruzione. Che è come dire che si stanno annodando la corda con cui si impiccheranno.
C’è da festeggiare, allora?
Purtroppo non molto. Il corpo elettorale che pochi anni fa ha portato centinaia di manigoldi in Parlamento è, salvo una piccola percentuale di dipartite, sempre lo stesso di oggi, e quindi dalla prossima tornata elettorale non ci si può certo aspettare dei risultati più che mediocri. Non tutto il male però viene necessariamente per nuocere: si prospettano alcuni scenari apparentemente inquietanti che potrebbero in realtà contribuire a migliorare un poco gli equilibri politici del Paese. Ad esempio, un’eventuale deriva del Pd verso il centro-destra (ricordiamo che l’onorevole Berlusconi ha detto di Renzi: “Ha le mie idee”), in sé raccapricciante, potrebbe provocare nel partito una violenta e fatale agglutinazione.
Finalmente quell’entità amorfa e insulsa che è il Pd cesserebbe di dibattersi, e dal fermento della sua putrefazione potrebbe a quel punto rinascere una coalizione di sinistra degna di questo nome, la quale si troverebbe a quel punto a fronteggiare il ritorno dall’oltretomba dell’inquietante creatura non-morta: un corposo e flaccido centro neodemocristiano di ispirazione berlusconiana alimentato, presumibilmente, dal sostegno della Chiesa e della mafia.
Niente di rivoluzionario, certamente, ma se non altro l’elettorato alle prossime elezioni avrebbe di fronte una situazione assai più netta e chiara di quella che gli si era presentata negli anni recenti.
Pubblicato da Bue punto zero in 28 settembre 2012
https://buepuntozero.org/2012/09/28/primo-compleanno/