Di’ qualcosa di sinistro

Se non ci fossimo assuefatti a poco a poco, probabilmente sentendo locuzioni come “medici nazisti e PM stalinisti” penseremmo che siano tratte da una conferenza sul periodo pre-bellico o dalla trascrizione di un messaggio in codice trasmesso da un agente segreto nell’Europa di un’ottantina di anni fa. Invece ci pare quasi normale che siano riferite al qui ed ora della situazione politico-giudiziaria italiana.

C’è però almeno una cosa che stona, ed è il silenzio di quel cittadino che dovrebbe essere il primo garante di ogni istituzione della Repubblica, e che invece in queste occasioni se ne sta buono buono in un angolino. Parlo di quel cittadino che intrepidamente si indigna quando sente dire da uno straniero la nuda verità sul nostro Paese, ma che sulle questioni davvero importanti sistematicamente evita di prendere posizione. Ora sarebbe forse troppo pretendere che il Capo dello Stato in questi ultimi giorni del suo mandato riuscisse anche solo parzialmente a redimersi rispondendo per le rime alle provocazioni di quei criminali che tuttora infestano il nostro Parlamento. Ma per favore, Napolitano, di’ qualcosa. Se proprio non hai altro da dire, di’ almeno che sei d’accordo.