Le liste della vergogna

I segnali sono incoraggianti. Il malumore dopo tanto serpeggiare sta iniziando a camminare a quattro zampe. Soprattutto, il Premier ha giocato la carta che molti aspettavano con trepidazione, convinti che rappresentasse la sua ultima spiaggia e che la serbasse per utilizzarla solo quando si fosse trovato con le spalle al muro. Siamo ad un bivio: se “Forza Gnocca” vincerà alle prossime elezioni, le speranza che l’orgoglio bovino possa risollevarsi verrà definitivamente spazzata via.

Questa malaugurata ipotesi non è, purtroppo, così inverosimile. Berlusconi ha più vite di un Terminator, e quando sembra spacciato è capace di ricominciare a strisciare aggrappandosi con i denti alle gambe delle sedie. Ma, evitando per ora le suggestioni apocalittiche, cerchiamo di concentrarci sul qui e ora, e di essere per quanto possibile ottimisti: tra gli scenari che si prospettano, quali sono quelli che includono soluzioni pacifiche ai problemi più impellenti?

Una risposta si trova nell’articolo 88 della Costituzione: “Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere”. È molto semplice. Napolitano chiama Fini e gli dice: “Buongiorno, onorevole, come va? Volevo sentirla”. Dopo un po’ di convenevoli lo saluta e riattacca. Poi chiama Schifani  (lavoro sporco, quello del Presidente della Repubblica, ma qualcuno deve pur farlo) e ripete lo stesso copione. “Lieto di averla sentita”, conclude. Poi chiede ai suoi collaboratori di smazzarsi tutta la parte burocratica, mette qualche firma vicino alle crocette, e via: le vergogne sono sciolte come neve al sole.

Purtroppo il Capo dello Stato ha già lasciato intendere di non essere propenso a percorrere questa strada. La speranza è l’ultima a morire, e quindi ci seppellirà tutti.

L’altra soluzione non proprio pacifica ma quasi è l’implosione del Governo e della maggioranza che lo sostiene. Su questo aspetto, dicevo, si notano segnali incoraggianti. Ci sono senza dubbio molti motivi per cui gli onorevoli che sostengono il governo dovrebbero sentirsi sotto pressione. Ciascuno sta cercando capire quale sia il momento giusto per saltare giù dalla nave che affonda, e non è facile: il rischio di prendere l’iniziativa troppo presto o troppo tardi, con conseguenze disastrose per il suo futuro, è notevole. Uno stress del genere può portare a sbalzi d’umore, risposte sgarbate, litigi per motivi futili e altre cose minime che possono però ingigantirsi e auto-alimentarsi fino ad incendiare il clima. A questo punto chiediamoci: che cosa possiamo fare per accrescere questa pressione, per aumentare lo stress e facilitare il collasso della maggioranza?

L’iniziativa che dà il titolo a questo articolo nasce da qui, ed è l’ambiziosa ma naturale estensione di quella che ho proposto precedentemente. Alle intenzioni già espresse, si aggiunge quella di far sentire sul collo di ciascuno di loro singolarmente e personalmente il fiato del maggior numero possibile di cittadini. Ci sono ovviamente già tantissime lodevoli iniziative, gran parte delle quali pacifiche, che mirano a contrastare l’azione di questa maggioranza. Sistematicamente essa se ne fa crasse risate, perché si sente al sicuro e ritiene, sotto sotto, che la cosa non la riguardi. Ma se si consolidasse l’abitudine di additarli all’opinione pubblica uno per uno, forse la convinzione che il Parlamento sia il posto ideale dove un poco di buono o aspirante tale può trovare tranquillità nascondendosi e mimetizzandosi in mezzo a tanti altri consimili potrebbe giungere rapidamente al tramonto.

Siamo ad un bivio. Da una parte c’è Forza Gnocca. Dall’altra l’ignoto. Se preferite la seconda opzione, e se gli obiettivi che ho esposto vi sembrano condivisibili (non importa se vi sembrano anche realizzabili), vi invito ad unirvi a questa iniziativa. Non dovete fare altro che pubblicare dove vi è possibile (blog, forum, social network, eccetera) una breve lista simile a questa, possibilmente scegliendo nomi diversi e aggiungendo eventualmente un link a Bue punto zero per le spiegazioni; potete anche segnalare la vostra adesione con un pingback o un commento manuale a questo articolo. Se non avete modo di partecipare attivamente, potete sempre far girare la voce sollecitando altri a farlo per voi.

Grazie per la collaborazione!

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