È caduto

Un panorama finalmente libero

L’orizzonte è finalmente sgombro da quella fastidiosa sagoma. Mi sono distratto un attimo, e non ho capito se ha fatto un passo indietro, come gli avevamo chiesto, o se l’hanno spinto giù. Ma fa poca differenza.

Il prosecco nel frigo è in fibrillazione. Quando avrò dato sfogo al suo entusiasmo, senza alcuno sforzo potrò vedere il bicchiere mezzo pieno. Purtroppo finirà presto: in pochi secondi il vino avrà assolto il suo mandato, e per noi che vedremo l’alba di domani sarà necessario iniziare ad acclimatarci alla brace che ci attende. Ma ora non pensiamoci: concediamoci un po’ di tempo per godere di questo rilassante panorama.

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4 commenti

  1. serafina

     /  13 novembre 2011

    Caro bue punto zero, lo scenario presentato dalla tua illustrazione è indubbiamente atto ad allietare gli animi, e, anche qui a casa mia c’era una bottiglia di spumante in frigo. Alla fine, però, non l’abbiamo aperta. Il fatto è che era lì dal 14 dicembre scorso, e in quell’occasione sì che l’avremmo stappata, se le cose fossero andate diversamente (e cerchiamo di non dimenticarci che la dilazione di un mese nella votazione – voluta dal nostro Capo dello Stato – e il conseguente via libera alla compravendita di voti e votanti, fu la causa principale, se non l’unica, dei mancati festeggiamenti, nonché di questi rovinosi 11 mesi). Oggi, al di là della soddisfazione di vedere la passeggera umiliazione sulla faccia del Cavaliere, non vedo motivo di brindare. Il Cainano, oltre a tenere il nuovo governo, come si suol dire, per le palle (scusa il linguaggio, ma non trovo altro modo per esprimere la realtà) con il potere di farlo naufragare in qualunque momento – anche a causa dell’orrore per il “ribaltone” e del culto delle “larghe intese” ostentato dall’opposizione di Sua Maestà – pare abbia chiarito che la prima condizione per non strigenre le tenaglie è la garanzia di svicolarsela (con qualche trucco che qualcuno dovrà inventarsi) dai suoi guai giudiziari, che – si dimostra per l’enensimna volta – sono, assieme alla prosperità delle sue aziende, la sua sola e unica preoccupazione. Perciò, temendo che dopo 11 mesi lo spumante possa finire per diventare imbevibile, lo dirotteremo su qualche ricorrenza famigliare, mentre ci prepariamo a ingoiare una bottiglia d’aceto, quando scopriremo che i sacrifici dovranno farli i soliti. Corre voce che la patrimoniale (ammesso che si faccia) colpirà i redditi al di sopra di un milione di Euro, il che significa che i soldi, in un modo o nell’altro, dovremo cacciarli noi operai, impiegati, pensionati e altri sfigati.

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  2. Come si dice in spagnolo, eso es. Complimenti Serafina, se hai un libretto di risparmio convertilo in sterline e vai a fare la cameriera in svizzera o estinguilo. Se non ce l’hai fa lo stesso, i francescani un pane quotidiano ce lo danno. Io sono troppo vecchio e difettato per fare qualunque mestiere che non sia scrivere. Quindi inutile, ma prima di essere di peso, credo di potermela cavare con due 4, o sono 8, devo chiedere al mio mio dottore, cc di morfina e adios.

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    • serafina

       /  13 novembre 2011

      No, no, la morfina può attendere, ne vedremo ancora delle belle (come spettatori, magari se dai Francescani c’è la TV).
      Infatti prima ho dimenticto una raccomandazione. Caro bue punto zero, LUI avrà anche fatto un passo indietro, ma guardando bene sono quasi certa di veder spiuntare da dietro alle rocce delle unghiette. Secondo me si sta arrampicando, e non passerà molto prima che lo rivediamo per intero. La gente tende ad avere la memoria corta. Personalmente sono convinta che, a suo tempo, nel giro di qualche anno ci saremmo riciclati perfino il Duce, buonanima, se qualcuno non avesse pensato bene di provvedere diversamente.

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  3. Che non si sarebbe schiantato mortalmente al suolo era chiaro da tempo; il significato del fotomontaggio è legato più che altro alla concreta speranza che l’on. Berlusconi non torni ad ingombrare l’orizzonte nel ruolo di primo ministro (o altro ruolo istituzionale di rilievo). Certamente non ce lo leveremo di torno ancora per un bel po’, anche se decidesse di non ricandidarsi. Attendiamo fiduciosi due eventi: che vada in galera o che crepi, possibilmente in quest’ordine.
    Se il nuovo governo scenderà a patti con l’onorevole di cui sopra, speriamo solo che a quel punto l’ex opposizione lo faccia cadere: meglio nessun governo che un governo ancora succube dell’ignobile (ops, onorevole).
    Infine, sul fatto che il Duce si sarebbe potuto riciclare, be’, tutto è possibile. Certamente se qualcuno si farà avanti per impedire in modo altrettanto drastico il riciclo dell’attuale onorevole, saranno in pochi ad offendersi.

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