Grandi opere inutili e costose: il Pd si schiera

Il Partito Democratico ha preso finalmente una posizione netta sul cantiere della discordia. Il segretario provinciale e il responsabile infrastrutture e mobilità non usano mezzi termini: “Non bastano i capannoni, le discariche, le centrali che come funghi e senza la benché minima pianificazione sono spuntati in questi anni, divorando territorio fertile, intasando strade, inquinando e minacciando la salute di tutti. Ora, come già hanno tentato di fare in passato, vogliono convincerci dell’utilità e dei benefici di un progetto datato e superficiale”.  Entrano anche nel dettaglio, e rilevano che l’opera “non sarebbe una grande innovazione”, ma a fronte di un guadagno di pochi minuti sui tempi di percorrenza genererebbe dei problemi, soprattutto per il forte impatto su ecosistemi già fragili. E poi ci sono ben altre priorità, piuttosto sarebbe opportuno migliorare le infrastrutture già esistenti.

I responsabili del Pd si impegnano quindi a vigilare e usare tutti gli strumenti a loro disposizione perché le autorità capiscano che non sono disposti ad accettare passivamente una simile opera.

Ma… fermi un attimo: non sembrano quasi gli argomenti dei No TAV?

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6 commenti

  1. serafina

     /  8 marzo 2012

    Caro Buo punto Zero, ho bisogno della tua opinione si un interrogativo che mi angustia: dopo essersi dissociato dalla manifestazione della FIOM a causa della presenza dei NO TAV, il PD può scendere ancora più in basso?
    Lo so che sembrebbe impossibile, ma io temo che ci riesca…………………….

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    • Certamente potrebbe scendere ancora più in basso. Ad esempio potrebbe allearsi con Berlusconi. Ma un attimo… mi dicono che l’ha già fatto. Allora no, non può scendere più in basso.

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  2. Meglio tardi che mai…

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  3. OT: fantastici i ministri che raccontano che nel traforo ferroviario esistente non passano i container. Non solo ci passano, ma ci passano addirittura i carrelli che imbarcano i camion (le sagome peggiori). Chi dice il vero? Guardiamo qualcuno dei tanti video che immortalano il passaggio della “Autostrada Viaggiante” AFA tra Torino ed Aiton (mezzi tipo Modalohr).

    La propaganda ci sommerge.

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    • Probabilmente non tutti gli argomenti dei No TAV sono oro colato, ma anche solo la metà basterebbe a dimostrare che non è questo il momento giusto per una simile impresa…

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  4. klement

     /  30 gennaio 2014

    Un’opera inutile anzi dannosa come la riapertura dei navigli di Milano è voluta proprio dal popolo bue che l’ha approvata con un referendum. Pensano di valorizzare la città buttandola all’aria e riportando indietro il tempo, come Pol Pot voleva rifare l’antico impero Khmer. Perfino a Venezia c’è qualche “rio terà”.

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