Su col morale

Inevitabilmente gli articoli pubblicati nelle ultime settimane erano improntati ad un cupo pessimismo. Per risollevare un po’ il morale in vista dell’imminente apertura delle urne, pubblichiamo oggi un motivational d’autore, probabilmente un po’ abusato, ma forse non ancora del tutto logoro. Buona lettura e buon voto a tutti.

 

L’ingiustizia cammina oggi con passo sicuro.
Gli oppressori si ergono al di sopra dei secoli.
La violenza assicura: tutto resterà così com’è.
Nessuna voce risuona, eccetto la voce dei dominatori,
e sui mercati lo sfruttamento tuona: solo ora io comincio.
Invece tra gli oppressi molti dicono:
mai otterremo ciò che desideriamo.

Chi è vivo non dica “mai”!
Nessuna certezza è certa.
Nulla resterà sempre uguale.
Una volta che i dominatori avranno parlato
a parlare saranno i dominati.

Chi osa dire “mai”?
Da chi dipende il perdurare dell’oppressione? Da noi.
Da chi dipende il suo crollo? Ugualmente da noi.
Chi è abbattuto, si risollevi!
Chi è perduto, dia battaglia!
Coloro che hanno riconosciuto la propria condizione
come li si potrà fermare?
Poiché gli sconfitti di oggi sono i vincitori di domani,
e il mai diventa: oggi.

(B. Brecht, Lob der Dialektik)

 

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5 commenti

  1. Caro BuepuntoZero, scuserai (spero) la mancanza di ottimismo. Le parole di Brecht sono bellissime, ma mi sembra che quell'”oggi” non solo stia tardando un po’ troppo, ma diventi sempre più lontano e nebuloso. E se augrandoci “buon voto” avessi anche un buon consiglio da darci su chi votare per avvicinare, anche di pochissimo, quel felice giorno, te ne sarei molto grata……

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  2. Brecht non ha bisogno di commenti. A distanza di anni si capisce di più il genio e il tormento di uno che ha vissuto in tempi molto più aspri di questi; eppure molto più costruttivi. C’èra quel che non c’è adesso, mi pare, la lotta vera per la vita e per la morte. Un cosa discretamente seria.

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