Tu che voterai Berlusconi

Ti ricordi? Ci eravamo già parlati l’anno scorso. Avevo sperato che dal pleonastico fardello della tua scatola cranica potesse ancora scaturire un barlume di buon senso, ma evidentemente mi sbagliavo. Ehi, no, aspetta, non offenderti, che hai capito? Non mi sbagliavo su di te, ma su di lui. Su Berlusconi, intendo. Io mi sbagliavo, e tu avevi ragione: davvero è un brav’uomo, onesto, integerrimo. Dicono che sia anche un grande imprenditore. E uno statista di tutto rispetto. Ora che la possibilità di nuove elezioni anticipate è sempre più concreta, i suoi elettori sono pronti a votare ancora una volta il suo partito, qualunque esso sia, con accresciuta convinzione. E tu sarai tra quelli, non è vero?

Io però ti devo ancora dire alcune cose. Mi scuso con i lettori normodotati se il livello di questo articolo sarà un po’ terra terra, ma capirete che ciò è indispensabile per gli scopi che si prefigge. Dunque, dicevamo: Berlusconi è onesto, onestissimo. E anche sincero, non direbbe mai una balla, e quando gliele raccontano lui ci casca sempre. Pensa in che guaio che si è cacciato quella volta che una fanciulla dall’aspetto vagamente mignottesco gli ha raccontato di essere strettamente imparentata con il presidente di un importante stato estero. Lui, nella sua quasi secolare saggezza, sa che l’abito non fa il monaco, e quindi non ha dato la minima importanza all’aspetto esteriore della fanciulla. Anzi, pudico com’è non ha neppure osato posare lo sguardo su di lei. Semplicemente le ha creduto, si è fidato incondizionatamente delle sue parole al punto di compromettersi personalmente per toglierla dai guai in cui si era cacciata, e ora per quell’episodio rischia persino di finire in prigione.

E naturalmente riponeva una fiducia illimitata pure nei suoi più stretti collaboratori, anche in quelli che a sua insaputa hanno creato decine di società offshore per far evadere le tasse alle sue aziende ed accumulare, sempre a sua insaputa, enormi quantità di denaro in fondi neri all’estero. E per questa sua fiducia è stato persino condannato, e ora è ingiustamente additato all’opinione pubblica come un delinquente.

Ma questa è acqua passata, ora Berlusconi non fa più l’imprenditore: ora è l’uomo politico più importante e influente del Paese. Purtroppo anche in questo caso è circondato da persone poco affidabili. Prendiamo un caso recente: l’anno scorso, al solo fine di placare il disappunto dell’opinione pubblica, il Parlamento ha discusso e approvato una legge sull’incompatibilità tra condanne penali e cariche politiche, la cosiddetta “Severino”. Berlusconi, che di queste cose se ne intende, ha subito capito che era solo uno specchio per le allodole, anzi una vera porcata. Non solo palesemente incostituzionale, ma anche inutile, perché non potendo essere retroattiva non avrebbe avuto alcun effetto immediato sulla composizione delle Camere, come falsamente promesso agli elettori. Tuttavia i suoi –incredibile a dirsi– l’hanno votata in massa e con entusiasmo. E adesso, ancora una volta, lui si trova nei guai, perché a causa di quella legge demenziale rischia di perdere il posto di senatore della Repubblica, con tutto quello che ne consegue in termini di tutela dall’azione dei magistrati.

Ora, mio caro, dimmi: come definiresti un uomo che crede incondizionatamente alle panzane della prima mignotta che incontra, un imprenditore che non ha la minima idea di dove siano e da dove provengono i suoi soldi, un leader politico che non ha alcun controllo su quello che fanno in aula i suoi parlamentari? Ecco, bravo. Hai risposto bene. E tu quindi hai intenzione di mettere ancora il tuo Paese nelle mani di un incapace totale? Ti dirò, sarebbe meglio votare per un delinquente, corruttore, frodatore e magari pure maniaco sessuale, purché fosse un uomo capace e autorevole, piuttosto che per un incapace totale. Ma visto che difficilmente si presenteranno alle elezioni figure del primo tipo, ascolta il consiglio che ti do: alle prossime elezioni, resta a casa a guardare la TV: sicuramente sulle reti Mediaset troverai un intrattenimento adatto alle tue capacità intellettive.


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2 commenti

  1. Povero bue punto zero, riesci ancora a fare dell’umorismo. Io riesco solo a guardare nel vuoto aspettando che sia passato lo tsunami, seduto con calma da bonzo, o è da gonzo non ricordo bene, a contemplare le rovine. Ricordi l’arpa birmana certo, il film, ecco, Pasquale

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